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La camere anormobarica di Madeyski: principi e differenze dalla ossigenoterapia iperbarica
 

L’ossigenoterapia normobarica distrettuale è l’evoluzione della terapia iperbarica. Il principio è anche in questo caso quello di fare arrivare ai tessuti lesi o devitalizzati una maggiore quantità di ossigeno . Ma ciò avviene solo per contatto anziché principalmente attraverso il sangue come avviene nella camera iperbarica. Ciò consente di superare le limitazioni dovute a deficit […]

 
Una intervista per spiegare cosa sia il piede diabetico e come possiamo evitare le complicanze
 

Una intervista per spiegare cosa sia il piede diabetico e come possiamo evitare le complicanze e in modo particolare le amputazioni maggiori https://youtu.be/u6TuMDNWR3E Il video è correlato al Congresso internazionale sul piede diabetico svolto a Barcellona sotto la guida del Prof Aragon Parlaimo della prevenzione ma anche della terapia e a Barcellona ho presentato la […]

 
Piede diabetico: di cosa si parla e la prevenzione
 

Vogliamo ricordare cosa si inten de per piede diabetico e come si fa a prevenire le complicanze Per Piede diabetici si intendono le complicanze che colpiscono i piedi dei pazienti diabetici Attualmente se si seguono i consigli del proprio medico e del diabetologo l’allungamento della vista può essere simile a quella del paziente non diabetico […]

 
Ulcere degli arti inferiori e piede diabetico: una nuova terapia con ossigeno
 

Riportiamo qui un articolo che abbiamo pubblicato sul “forumsalute.it”L’articolo può sembrare datato ma rimane valido sotto tutti gli aspetti.Le ulcere degli arti inferiori rappresentano una patologia frequente (1% della popolazione e 3,5% della popolazione over 65 anni), che colpisce maggiormente le donne con un rapporto circa di 3 a 1 rispetto agli uomini. Si tratta […]

 
Come curare il piede diabetico
 

Pazienti.it ha intervistato il Paolo Madeyski, specialista in chirurgia generale su come curare il piede diabetico. Naturalmente il piede diabetico e le varie complicanze Curare il piede diabetico è possibile, sebbene la migliore arma sia sempre quella della prevenzione.Ce lo conferma il dr. Paolo Madeyski, chirurgo generale.Quali sono ad oggi le cure possibili per il piede diabetico?La vera cura del piede […]

 
da ” Pazienti.it” Piede diabetico: i sintomi del disturbo
 

In questa intervista il Dr Madeyski Parla del Piede diabeticoParla dei sintomi e sepcialmente dei primi sintomiImportante è riconoscere i primi sitmomni per non arrivare ad una diagnosi tardivaTesto a cura del dr. Paolo Madeyski, specialista in chirurgia generale. Il piede diabetico è un disturbo che colpisce i pazienti con diabete grave. Difficile è trattare le lesioni […]

 
Guida al piede diabetico: consigli per evitare le complicanze
 

Guida al piede diabetico: consigli per evitare le complicanzeLa gestione del proprio diabete e la conoscenza del proprio diabete possono aiutare a condurre una vita normale e a cercare di evitare le complicanze. I piedi sono una parte del nostro corpo che ci accompagnano nella nostra vita ogni giorno ma durante le ore diurne quando […]

 
La prevenzione delle complicanze del piede diabetico
 

piede-diabeticoVogliamo dare uno sguardo a cosa può succedere ad una perso9na che è diabetica

Le compolicanze possono essere  molteplici dalla nefropatia diabetica alla retinopatia diabetica. Qui vogliamo dare uno sguardo a cosa può succedere al piede e dare i consigli per evitare il problema o, almeno, come limitare i danni

Quindi a parte farsi vedere da un diabetologo o da un chirurgo che si occupa del piede diabetico esponiamo qui alcuni consigli che abbiamo trovato da siti scientifici sul problama.

piede_diabeticopanoramicaVediamo i primi consigli:

Controllo glicemico appropriato, ispezione periodica dei piedi e educazione del paziente e della famiglia sono essenziali nella gestione del piede diabetico

Fonte: J Vasc Surg

Raccomandazioni

  • Raccomandazioni preventive includono controllo glicemico adeguato, ispezione periodica dei piedi e educazione del paziente e della famiglia.
  • Calzature terapeutiche su misura per pazienti diabetici ad alto rischio, compresi quelli con neuropatia significativa, deformità dei piedi o precedente amputazione.
  • Nei pazienti con ulcera plantare nel piede diabetico (diabetic foot ulcer, DFU), scarico del peso con un gambaletto gessato a contatto totale o tutore alla caviglia fisso irremovibile
  • Nei pazienti con una nuova DFU, test “probe to bone” e radiografie semplici seguite da risonanza magnetica se si sospetta un ascesso del tessuto molle o osteomielite
  • Il documento contiene raccomandazioni sulla cura completa delle ferite e vari metodi di sbrigliamento.
  • Opzioni terapeutiche aggiuntive per le DFU che non migliorano (riduzione >50% dell’area della ferita) dopo un minimo di 4 settimane di terapia standard della ferita
  • Nei pazienti con DFU con malattia arteriosa periferica, rivascolarizzazione mediante bypass chirurgico o terapia endovascolare

Perché è importante

  • Il piede diabetico è un’area di morbilità correlata al diabete che consuma una grande quantità di risorse sanitarie.  

Abstract su PubMed

In ogni caso sempre affidarsi al proprio medico e poi al diabetologo e al chirurgo del piede diabetico

 

 

terapia di ulcera della gamba con Ulcosan

Regimi di trattamento semplificati, ricchi regimi dietetici, attività fisica, abbassamento del rischio di ipoglicemia, sono essenziali nella cura a lungo termine per la gestione del diabete

Fonte: Diabetes Care

Conclusioni

  • Il rischio di ipoglicemia è il fattore più importante nel determinare gli obiettivi glicemici a causa delle conseguenze catastrofiche in questa popolazione.
  • Regimi terapeutici semplificati sono preferiti e meglio tollerati.
  • Il solo uso di insulina al bisogno, ossia usando dosi prestabilite basate unicamente sui livelli di glicemia pre-pasto, deve essere evitato.
  • Sono preferibili ricchi regimi dietetici allo scopo di evitare disidratazione e perdita di peso.
  • L’attività fisica è importante, a seconda della capacità funzionale del paziente.
  • Modificazioni delle cure sono momenti importanti per esaminare la gestione del diabete, con una buona comunicazione tra le équipe coinvolte.
  • Gli obiettivi di fine vita per la gestione del diabete devono incentrarsi su promozione di comfort, controllo dei sintomi causa di sofferenza e mantenimento della dignità e della qualità della vita.
  • Il diritto di un paziente di rifiutare il trattamento e di interrompere l’uso di farmaci se desiderato deve essere rispettato.
  • Un team interdisciplinare dedicato, comprendente medici, infermieri, assistenti medici, dietologi, farmacisti ed educatori del diabete, è ottimale per il successo della gestione della malattia.

 Perché è importante

  • La prevalenza di diabete varia dal 25% al 34% nella popolazione nell’assistenza a lungo termine.

Questa popolazione è eterogenea e presenta sfide uniche relative alla gestione del diabete

Importante quindi è riconoscere che si è diabetici ; poi bisogna fare prevenzione elimando le cause che possono portare a complicanze e farsi seguire.

Importante infine quando si ha una complcanza affidarsi in mani sicure seguendo i consigli del proprio medico.

Nel piede dianbetico mai ” fai da te “

 
CASE MANAGER E LA TERAPIA DELLE LESIONI TROFICHE DEGLI ARTI INFERIORI CON OSSIGENOTERAPIA NORMOBARICA A DOMICILIO
 

     CASE MANAGER E LA TERAPIA DELLE LESIONI TROFICHE DEGLI ARTI INFERIORI CON OSSIGENOTERAPIA NORMOBARICA A DOMICILIODa VITOSAN a ULCOSAN NEW: pubblichiamo la Tesi del Master della Dr.ssa Loredana Banovac fatta agli albori della ossigenoterapia normobarica, ma i principi rimangono vari pur migliorando il dispsitivo che ora si chiama ULCOSAN NEW UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA’ […]

 
Come trattare il Piede diabetico e le sue complicanze : Percorso razionale dalla diagnosi alla terapia
 

 

piede diabetico3

 

Come trattare il Piede diabetico e le sue complicanze : Percorso razionale dalla diagnosi alla terapia

Con il termine “piede diabetico” si indica la patologia che può svilupparsi a carico del piede nei pazienti affetti da diabete mellito.

Non tutti I pazienti diabetici vanno incontro al Piede Diabetico ma solo una parte e si tratta in genere di pazienti che non sanno di essere diabetici, che non si curano e che quindi hanno una glicemia alta e specialmente hanno sbalzi glicemici in quanto oltre a non curarsi non fanno una dieta appropriate.

Vanno più facilmente incontro a tale patologia I diabetici che fumano e che hanno disturbi circolatori, specie arteriosi. Ma non bisogna dimenticare che si sommano fattori venosi come esiti di trombosi profonda e insufficienza venosa superficiale.

I fattori che influenzano tale patologia sono la polineuropatia periferica, l’arteriopatia periferica , la insufficienza venosa e le infezioni. Tali fattori possono essere presenti singolarmente ma più frequentemente, coesistere .

La patologia del piede diabetico e delle sue complicanze è in aumento.

L’aumento è dovuto all’invecchiamento della popolazione, all’aumento dei diabetici ( problema di stile di vita) e naturalmente ad aumento di sopravvivenza dei pazienti diabetici.

Il piede diabetico è diventato un problema sanitario e sociale.

Per tale motive si spiega la nascita in ogni Ospedale o quasi di un servizio o di un reparto che si occupi di questa patologia per cercare di prevenirla, di diagnosticarla e di curarla nella maniera ottimale

I problemi che nascono da un piede diabetico non curato o non curato in maniera ottimale comportano lunghi periodi di cure ambulatoriali, di prolungati e ripetuti ricoveri ospedalieri e, spesso di mutilazioni minori ma anche maggiori.

Secondo il Basel Study che si è esteso per 5 anni sono state eseguite amputazioni maggiori nel 6,8% dei pazienti diabetici rispetto allo 0,6% dei non diabetici, in relazioni ad alter patologie come l’arteriopatia.

Negli Stati Uniti le amputazioni per cause ischemiche sono circa 200 per milione di abitanti per anno tra i non diabetici, circa 3900 per milione per anno tra i diabetici.. Interessante il dato che emerge da vari studi che mostra che il numero di amputazioni per cause ischemiche è risultata essere 10,3 volte maggiore per gli uomini e 13,8 volte maggiore per le donne con diabete rispetto ai non diabetici.

In Italia non abbiamo ancora dati sicuri e comprensivi di varie regioni ma solo dati frammentari.

Stanno sorgendo vari centri che si occupano di tale patologia e fra non molto si avranno dati attendibili

I costi sono noti in altre nazioni e I dati più significativi sono quelli degli Stati Uniti ma sono viziati e non comparabili per la differenza della assistenza sanitaria.

Per fare un esempio comparative si tenga presente che il costo di una amputazione di un piede diabetico si aggira sui 10.000 dollari mentre in Italia in DRG si aggira sui 4500 euro.

Vi sono poi problemi legati alla diagnosi , alla terapia e alla riabilitazione di tale patologia. Vengono chiamati a collaborare il diabetologo, il podologo, il chirurgo generale e il chirurgo vascolare , l’infettivologo , l’ortopedico il radiologo ,il fisioterapista , il posturologo ecc.

La nascita di vari centri e la specializzazione di vari sanitari tendono a ridurre al minimo le amputazioni e se possibile limitare le amputazioni alle minori, oltre a ridurre i tempi dei ricoveri, i ricoveri stessi, il disagio del paziente e dei familiari, oltre naturalmente a ridurre I costi della sanità pubblica e I costi sociali

Il paziente deve seguire un percorso razionale

Il medico di base o di medicina generale deve essere il punto fermo di ogni paziente

Sarà il medico di medicina generale a inviare il paziente a fare degli accertamenti o a mandarlo dal chirurgo o dal diabetologo a secondo che il paziente presenti un diabete non trattato o critico se il paziente presenti una lesione al piede da trattare chirurgicamente

Sarà poi il diabetologo o il chirurgo a segnare la strada da seguire. Questa può essere data da accertamenti ematologici o strumentali o da un ricovero urgente

Il ricovero urgente si rende necessario nei seguenti casi

  1. Piede ischemico (ulcerazione o gangrena del piede e/o ischemia critica con persistente dolore ischemico a riposo)
  2. Ulcera ad eziologia neuropatica infetta

Ambulatorialmente o da esterno devono in ogni caso programmati con urgenza o meno I seguenti accertamenti

Doppler arti inferiori e visita eventuale Chirurgo Vascolare

Rx piede

Arteriografia arti inferiori ed eventuale angioplastica

Visita Ortopedica (in previsione di eventuali amputazioni)

Tampone ulcera per antibiogramma mirato o agoaspirato tessuti profondi o biopsia dell’ulcera eventuale

Eventuale RMN piede (in caso di sospetta osteomielite)

Eventuale Visita Chirurgo Plastico (per courettage esteso dell’ulcera)

Medicazioni locali

Trattamento antibiotico sistemico parenterale (in caso di sepsi e/o di lesioni ulcerative infette)

 

Alla dimissione il paziente avrà un percorso dedicato e sarà seguito sempre dalla stessa equipe medica che potrà valutare meglio lo stato comparative dell’andamento della patologia

Dobbiamo tendere ad un miglioramento della diagnosi della eziologia della patologia e a dare al paziente una terapia opportune nei tempi brevi o consono allo stato della patologia. In questo modo ci saranno vantaggi per il paziente che vedrà ridotta la possibilità di amputazioni specie maggiori, una diminuzione di costi e un sollievo psicosociale al paziente e ai familiari. La diminuzione delle giornate di degenza sono importanti.  Al giorno d’oggi non è compatibile con la medicina moderna e con la prevenzione di possibili complicanze che un paziente rimanga ricoverato un mese o due per una lesione al piede diabetico