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ULCOSAN: Camera normobarica e non iperbarica . Attenzione a quello che si legge in internet

Andando in giro in Internet mi sono imbattuto in queste diapositive  che potete andare a vedere e dopo potete  leggere la mia risposta all’autore dove dimostro come abbia scritto senza prima essersi informato sulla nostra terapia

http://congresso.corteitalia.org/download/2_Marzo/Tavola_U/Infascelli_R_M_Tavola_U_Medicina_iperbarica/Infascelli_R_M_Ossigenoterapia.swf

 

e ora la mia risposta

Caro collega

 

ho letto per caso andando in giro su Google una tua pubblicazione tratta o presentata a un congresso dal nome ” Ciò che è e ciò che non é ossigenoterapia iperbarica”

 

Io sono Madeyski Paolo, il medico che ha brevettato l’ULCOSAN

Sarebbe stato bello o deontologicamente corretto o gentile che prima di pubblicare o produrre quelle diapositive, ti fossi fatto vivo in modo da capire cosa è e come lavora il mio dispositivo

MI pare di capire che non hai nemmeno visitato il mio sito : www.mpsystem.info

perche altrimenti avresti capito meglio di cosa parlo .

 

Se vuoi vedere chi sono puoi vedere il mio curriculum e vistare i miei siti

www.lasalute.org

www.ilponte.ws

www.mpsystem.info

www.salusjuice.it

www.miobenessere.info

 

Ti dico solamente che sono un medico che svolge l’attività di Chirurgica da 42 anni con una casistica che pochi possono vantare.

Da 19 anni dirigo il comparto di Chirurgia di una Casa di Cura convenzionata e lavora dalla 6 di mattina alle 24 o dopo ogni giorno. Non faccio mai ferie.

Sono stato nominato Cavaliere della Repubblica per l’attività che svolgo nel sociale a vantaggio della popolazione ( ho promosso finanziando lo screening mammografico  che non era presenta nella nostra ASL e così pure con la prevenzione del melanoma , ho fatto il primo calendario dei Medici in Italia , premiato come miglior calendario nel 2005 con spese a mio carico e incasso totalmente date in beneficenza).

Queste poche righe per mettere ben in chiaro che non sono un medico che ha fatto soldi e fa qualcosa per soldi.

Non ho mai guadagnato un centesimo ( non un euro) dalla mia attività con il mio dispositivo. Quando vengo dentro dai soldi dell’investimento passo ad una nuova versione o ad altro dispositivo per altre patologie.

Per esempio su richiesta della Div Oculistica di Busto Arsizio ho  creato un dispositivo per la ossigenoterapia per le malattie e le ulcere della retina. Sono al secondo prototipo e sembra che vada bene. Ma saranno loro a fare la pubblicazione sulla loro validità.

Così ho già brevettato il successore dell’Ulcosan con una novità  

 

Ma vorrei esporti brevemente qualche considerazione in merito alle tue diapositive

 

Va benissimo scrivere ” Ciò che è e ciò che non è ossigenoterapia iperbarica”

ma vedi il mio dispositivo non lavora e non dice mai che lavora in iperbarismo

 E quindi trattare il mio dispositivo come un qualcosa che vuole fare credere di lavorare in iperbarismo ma in effetti non da gli stessi risultati non aveva senso

 Andava bene trattare la differenza tra ossigenoterapia iperbarica e ossigenoterapia normobarica su lacune lesioni

 Anche perche come io specifico sempre le indicazioni non sono le stesse

Il mio dispositivo ha delle indicazioni specifiche e ha dei protocolli ben consolidati

 Quindi le diapositive spesso dicono cose che non hanno senso e creano confusione in quanto non sono precise riguardo a cosa è il dispositivo, a come lavora, a quelli sono i protocolli e le procedure.

 Io mi sono trovato a congressi a presentare le mie diapositive che sono state discusse ma mai  non capite e a volte erano presenti direttori di camere iperbariche.

Ad un mio congresso per esempio era presente l’anestesista della camera iperbarica di Trieste Dr Rinaldi assieme Direttore della Chirurgia vascolare dr Adovasio  e in un altro quello di Marghera .

 

Ma veniamo ai fatti

Dirò solo qualche cosa ma se vuoi ci sentiamo per telefono ( tel 0421.44222 telef di casa in quanto  in Clinica  alla mattina sono in Sala operatoria e al pomeriggio sono nei vari ambulatori della Clinica o esterni)

 

Nulla da dire su quando parli di cosa sia la ossigenoterapia iperbarica, come si usa, vantaggi e ccc.

 Ma quando dici: Ciò che non è: ossigenoterapia iperbarica distrettuale somministrata localmente con ” camera iperbarica di Madeyski ” e …” Ulcosan..”

 Non ti sei reso conto che non è mai stata usata e brevettata una camera iperbarica distrettuale proprio perchè la mia certificazione e validazione scientifica si basa sul normobarismo . Se si usasse un iperbarismo localizzato si avrebbero danno sull’arto come spiego bene nei miei lavori.

 La prima versione del mio dispositivo si chiamava ” Camera iperbarica distrettuale  di Madeyski ” ma era ben specificato che si chiamava così perchè ricordava la camera iperbarica ma si specificava bene che lavorava in normobarismo per motivi che avevo sperimentato e validato nella certificazione.

 Quindi questa diapositiva non ha senso perchè non è mai esistita una Camera iperbarica distrettuale se non nel nome ma con allegato che lavorava in normobarismo e che sarebbe stato dannoso lavorare in iperbarismo in una dispositivo localizzato ad una parte del corpo.

 Ma andiamo oltre

 una diapositiva intitolata :” Camera iperbarica distrettuale per ossigenoterapia” arrivi a scrivere

“Si tratta di un dispositivo sanitario che è stato, purtroppo, brevettato in Italia per l’Europa”.

Lasciamo perdere che non si tratta di una camera iperbarica ma scrivere che è stato purtroppo brevettato in Italia mi pare proprio una offesa o un comportante non deontologico in quanto scrivi senza prima esserti informato.

 Io la ho brevettata nel 2002 e nel 2003 negli Stati Uniti ne esistevano già due modelli. In effetti il mio brevetto era solo europea e quindi lo hanno copiato giustamente. Uno è sostanzialmente eguale anche nella forma e l’altro ha un modesto iperbarismo ma trascurabile.

Un anno fa in Irlanda la ditta americana ha potuto immettere sul mercato il modello con modesto iperbarismo in quanto il mio brevetto era puramente in normobarismo 

E da quest’anno lo possono per lo stesso motivo vendere anche in Italia.

Ma io sono convinto che il mio normabarismo sia migliore.

 Il brevetto della “camera iperbarica di Madeyski” era del 2003. Successivamente ho brevettato la seconda versione con modifiche chiamata ” Vitosan” ma sempre in normobarismo nel 2005

Poi nel 2007 ho brevettato l’Ulcosan con alcune modifiche .

Sostanzialmente dal primo dispositivo, al secondo ( Vitosan)e al terzo (Ulcosan) il principio di normobarismo rimane invariato e cambiano solo alcuni dati specifici che vengono sempre certificati

 La diapositiva seguente è corretta. Vi sono ospedali e anche la dermatologia di Pd o quella Treviso adopera i sacchetti di plastica ma io contesto che non una terapia ripetibile con gli stessi parametri e quindi non scientifica.

 Dici che il prodotto più conosciuto è ULCOSAN.

 Vedi il primo era ” Camera iperbarica distrettuale di Madeyski” Poi ci fu VITOSAN ed ora ULCOSAN ma è sempre lo stesso

E il mio dispositivo ha il documento certificato di ” Unicità” in quanto è l’unico con tali principi e l’unico fino ad ora certificato da marchio CEE e dal Ministero della Salute e la certificazione viene validata ogni anno.

 In questo anno ho già fatto chiudere due siti che pubblicizzavano e vendevano dispositivi eguali o simili in quanto il mio è unico.

 Nella diapositiva seguente spieghi come è fatta e come agisce

 Ma non è vero che è dotata di monitoraggio della umidità e della pressione.

Il monitoraggio è d umidità e di temperatura.

 Non si monitorizza l’ossigeno in quanto la certificazione garantisce che in 6 minuti si raggiunge il 95% di ossigeno, e quindi non necessita di monitorizzarlo.

Non necessita di monitorizzare la pressione atmosferica in quanto la certificazione con la valvola garantisce una pressione che non supere di 1mm di Hg la pressione atmosferica ( variabile tra 1 e 1,5 )

 Devo anche precisare che l’ossigeno non viene insufflato a 4 5 cm dala lesione ma sarà il paziente a mettere l’ugello alla distanza che ritiene sopportabile.

La distanza ha poco importanza in quanto in 6 minuti si raggiunge la concentrazione del 95%.

 nella diapositiva secondaria vi ancora una cosa del tutto senza senso.

Le cose dette nella diapositive vanno bene e credo che nessuno le possa contestare ma la frase:

” offre notevoli vantaggi in termini terapeutici in quanto l’apporto di ossigeno può arrivare a livelli quadrupli rispetto a quelli ottenibili  con la terapia iperbarica ( Sic)”

 Beh SIC !!! dovrei dirlo io per la cavolata scritta

Tu fai confusione e quelli che leggono le tue diapositive posso crederci

Quando si dice che l’apporto di ossigeno è quasi quadruplo rispetto alla terapia iperbarica si specifica sempre e ti deve essere sfuggito in quanto non hai letto nessun lavoro eccc. che noi affermiamo , come è vero, che l’ossigeno è in concentrazione quasi quadrupla di quello che si trova nella camera iperbarico. E cioè l’ossigeno che è a contatto della lesione è in concentrazione 4 volte quello che è a contato nella camera iperbarica.

Mi pare evidente

Quindi hai scritto una cosa che noi non diciamo perché se la frase è scritta si deve leggere tutta la frase  che spiega cosa significa. Una frase deve essere letta nel contesto della frase intera.

 E arriviamo alla penultima diapositiva

 Dici che non vi è nessuna evidenza che l’ossigeno passi la cute.

Ma noi agiamo solo sulle lesioni aperte ( ulcera cutanee o osteomielite aperte dopo aver eseguita una toilette chirurgica delle stesse)

Lavori che mostrano come agisce l’ossigeno sul tessuto di granulazione ve ne sono molti , quasi tutti in inglese e eseguiti in USA ( motivi economici)

Ma anche io lo scritto e lo trovi pubblicato.

 Al congresso del 2003 quando presentai ufficialmente il primo dispositivo fu il cattedratico di Farmacologia di Perugia che spiegò e giustifico la ossigenoterapia e i meccanismi di azione sul tessuto di granulazione.

 nella ultima diapositiva poi dici

 ” flusso laminare di ossigeno sulla lesione e sulla cute….ma andrebbe bene anche l’aria”

 Non esiste un flusso laminare sulla lesione ma l’ossigeno al 95% agisce sul tessuto di granulazione e non in forma laminare come flusso e in ogni caso noi non parliamo mai di ossigenazione della cute.

 Dire poi che andrebbe bene anche l’aria vuole dire negare l’attività dell’ossigeno sul tessuto di granulazione come dimostrato da una letteratura sull’argomento data da più di 100 lavori scientifici..

Dire che l’ossigeno ha la stessa composizione  dell’aria e ha la stessa azione  dell’aria vuole dare degli ignoranti a vari docenti di varie università che hanno usato la terapia con ossigeno topico anche se in maniera non scientifica ma empirica.

Credo che ci vuole un pò di buon senso

 Poi dici ” se associato a medicazioni o farmaci ad uso locale i risultati sono ascrivibili solo a questi ultimi”

 Vedi che non hai letto i miei protocolli che poi sono stati approvati anche negli Stati Uniti, in Irlanda e ora anche in Spagna

Noi non usiamo nessuna medicazione e nessun farmaco.

 Il protocollo vede solo l’uso di fisiologica e di ossigeno e null’altro

Non garze grasse o latro.

Nemmeno antibiotico

Nel protocollo si fa sempre l’esame culturale e l’antibiogramma ma dopo aver eseguita la toilette della lesione non si usa antibiotico ne topico ne locale.

 Vedi quante cose non esatte hai scritto

Bastava informarsi  e tutto si spiegava.

 Cordialmente

 Madeyski Paolo

 

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