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DIABETE: 3MILA CARTOLINE PER L’ASSESSORE COLETTO

 

 

 

 

Noi appoggiamo questa iniziativa a favore dei Diabetici del Veneto Orientale ma che va a vantaggio dei diabetici di tutto il Veneto

Durante la Giornata Mondiale del Diabete celebrata lo scorso 9 e 10 novembre, a tutti i cittadini, presenti ai circa 30 incontri di prevenzione e informazione sulla malattia organizzati in varie piazze del Veneto, era stata consegnata la cartolina che recava l’appello: “Io al Diabete non gliela do vinta, e tu?”.

3mila persone hanno firmato altrettante cartoline che, ora, a un mese di distanza dall’evento, saranno consegnate al loro destinatario: l’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto.

Martedì 10 dicembre, dalla Stazione Ferroviaria di San Donà di Piave (centro di raccolta del Veneto di tutte le cartoline firmate) il coordinatore delle Associazioni Diabetici del Veneto, Giovanni Franchin, partirà con il treno delle 10.46 diretto a Venezia, dove consegnerà personalmente nelle mani dell’assessore le 3mila cartoline.

All’arrivo a Venezia una barca accompagnerà il coordinatore Franchin fino a raggiungere l’approdo di Palazzo Balbi, dove, alle 13.30 sul pontile, ci sarà ad attenderlo l’assessore Luca Coletto.

Nel Veneto ci sono circa 250mila persone malate di diabete, ma più di 130mila non sanno di avere questa malattia. La mancanza di informazione e prevenzione può far crescere per queste persone la probabilità di sviluppare delle gravi conseguenze fisiche come infarti, ictus o seri problemi agli occhi, ai reni o ai piedi.

Una persona con diabete mellito ben informata, motivata, che accede alle cure specialistiche, ai farmaci e ai presidi appropriati, probabilmente manterrà il proprio diabete in equilibrio senza troppe difficoltà, e riuscirà a evitare o ritardare la comparsa delle complicanze vascolari, continuando a essere un soggetto attivo nella sua famiglia, sul lavoro e nella comunità.

Le cartoline indirizzate all’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto recano sul retro una richiesta specifica, ossia un investimento fattivo in cure e prevenzione, affinché sia garantito l’accesso appropriato alle visite specialistiche, ai farmaci e ai presidi necessari per la sfida quotidiana alle complicanze del diabete. In particolare si richiede di mettere in pratica le raccomandazioni del Piano Nazionale Diabete redatto dal Ministero della Salute e accolto in estate nella legislazione regionale.

Una richiesta d’aiuto quindi che può fare la differenza per migliaia di persone, perché non sia il diabete ad averla vinta ma la salute dei cittadini.

 

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