Articoli Diapositive Documenti Referenze

Tanti chiedono e spesso ci scrivono chiedendo cosa significa piede diabetico

Il piede diabetico poprta spesso a complicanze importanti. Basta pensare che da dati statistici non solo italiani il 15 dei pazienti diabetici andrà incontro ad ulcere dei piedi nel corso della loro vita. Sempre da dati statistici l’84% delle amputazioni minori o maggiori nel diabetic provengono da ulcere non trattate, tratatte in maniera non adeguata. Da quando ci ocupiamo di piede diabetico e di ulcere degli afrti inferiori abbiamo potuto vedere che la ossigenoterapia normobarica con il nostro dispositivo Ulcosan ha dato dei grossi vantaggi nell’accorciare I tempi di guarigione e a limitare per quanto possibile le amputazioni maggiori. E allora iniziamo dalla definizione di piede diabetico e rispondere alla domanda iniziale: cosa è il piede diabetico ! Sembrerebbe facile rispondere a tale domanda ma la domanda impone non una semplice risposta di definizione ma piuttosto si vuole chiedere a chi viene o chi è soggetto a tale patologia, perche capita tale patologia , come si presenta ecccc. Dare una definizione solo è facile: il piede diabetico rappresenta una temibile complicanza acuta o cronica del diabete. Ma possiamo dire di più: trattasi di una patologia o malattia che si sviluppa come conseguenza di neuropatia ed arteriopatia, tipiche condizioni patologiche della malattia diabetica. La Arteriopatia è la patologia che colpisce i vasi arteriosi sia grandi che piccoli. Nel diabete si aggiunge anche la microangiopatia e cioè la chiusura progressiva dei piccoli vasi arteriosi. La arteriopatia si associa spesso alla neuropatia. Trattasi di una alterazione del sistema nervoso periferico che pòrovoca insensibilità cutanea, parestesie, crampi con disordini dell’andatura. La neuropatia conduce ad una progressive insensibilità che porta ad una perdita della capacità di sentire il dolore, a sentire I cambiamenti della temperature a livello dei piedi. Questa insensibilità porta il paziente diabetico a non accorgersi della presenza di tagli, ferite, ustioni, congelamenti a livello dei piedi. 
La neuropatia diabetica aggiunta alla microangiopatia diabetica porta facilmente a lesioni che vengono trascurate e che possono portare facilmente a compliocanze infettive o anche necrotiche alle estremità. La neuropatia è estremamente pericolosa per i piedi di un paziente diabetico. In presenza di una ferita al piede, il malato non la riconosce per la diminuita sensibilità, la trascura e continua a poggiare sul piede e a camminare in modo non adeguato peggiorando la situazione perché a partire da una piccola lesione (come ad esempio un apparentemente innocuo callo) si viene a creare in poco tempo una ferita sempre più grande che, degenerando, forma ulcere sanguinanti, infezioni o gangrena. La neuropatia poi può portare ad una deformazione dei piedi; abbiamo una riduzione delle forza di alcuni gruppi di muscolari ( In genere gli anteriori rispetto ai posteriori) portando ad una retrazione del piede. Anche questa deformazione aggrava la situazione del piede diabetico con conseguente facilità alle lesioni in parte da decubito. Ecco perche fondamentale è l’uso di scarpe dedicate e di plantari creati per il tipo di piede e di lesioni in esso presenti. Ora ci si chiede come fare prevenzione o come arrivare prima possibile ad aiutare il paziente con diabete al fine di limitare I danni e le complicanze al piede Come una persona diabetica può pensare di avere problemi di circolazione o di microcircolazione? Quali sono i segnali d’allarme che un diabetico può tenere presente nel corso della sua vita da diabetico ? Il diabetico deve avere dei sospetti quando sente delle parestesie o comunemente detti formicolii ai piedi specialmente quando è a riposo o a letto. Quando si manifestano crampi alle gambe mentre cammina cercando di memorizzare se basta una camminata breve per provocare I dolori. Quando le piccole ferite ai piedi non riescono a cicatrizzare facilmente. Quando I piedi o zone dei piedi presentano una colorazione differente diventando più scuri, rossi, bluacei, verdi o neri. Quando si formano,zone rilevate o calli alle piante dei piedi e quando si ha la senzazione di piede freddo, specie a letto. Per tutti questi motivi la pelle diventa fragile, poco irrorata, facilmente tramatizzabile da ferite, traumi,punture ecc… e facilmente si apre portando ad ulcere o anche a semplici vesciche che poi si aprono ad ulcere. Tali ulcere possono guarire dando origine a calli cutanei o infettarsi ed approfondirsi e portare a lesion ossee e ostemieliti.