Vogliamo dare uno sguardo a cosa può succedere ad una perso9na che è diabetica
Le compolicanze possono essere molteplici dalla nefropatia diabetica alla retinopatia diabetica. Qui vogliamo dare uno sguardo a cosa può succedere al piede e dare i consigli per evitare il problema o, almeno, come limitare i danni
Quindi a parte farsi vedere da un diabetologo o da un chirurgo che si occupa del piede diabetico esponiamo qui alcuni consigli che abbiamo trovato da siti scientifici sul problama.
Controllo glicemico appropriato, ispezione periodica dei piedi e educazione del paziente e della famiglia sono essenziali nella gestione del piede diabetico
Fonte: J Vasc Surg
Raccomandazioni
- Raccomandazioni preventive includono controllo glicemico adeguato, ispezione periodica dei piedi e educazione del paziente e della famiglia.
- Calzature terapeutiche su misura per pazienti diabetici ad alto rischio, compresi quelli con neuropatia significativa, deformità dei piedi o precedente amputazione.
- Nei pazienti con ulcera plantare nel piede diabetico (diabetic foot ulcer, DFU), scarico del peso con un gambaletto gessato a contatto totale o tutore alla caviglia fisso irremovibile
- Nei pazienti con una nuova DFU, test “probe to bone” e radiografie semplici seguite da risonanza magnetica se si sospetta un ascesso del tessuto molle o osteomielite
- Il documento contiene raccomandazioni sulla cura completa delle ferite e vari metodi di sbrigliamento.
- Opzioni terapeutiche aggiuntive per le DFU che non migliorano (riduzione >50% dell’area della ferita) dopo un minimo di 4 settimane di terapia standard della ferita
- Nei pazienti con DFU con malattia arteriosa periferica, rivascolarizzazione mediante bypass chirurgico o terapia endovascolare
Perché è importante
- Il piede diabetico è un’area di morbilità correlata al diabete che consuma una grande quantità di risorse sanitarie.
In ogni caso sempre affidarsi al proprio medico e poi al diabetologo e al chirurgo del piede diabetico
Regimi di trattamento semplificati, ricchi regimi dietetici, attività fisica, abbassamento del rischio di ipoglicemia, sono essenziali nella cura a lungo termine per la gestione del diabete
Fonte: Diabetes Care
Conclusioni
- Il rischio di ipoglicemia è il fattore più importante nel determinare gli obiettivi glicemici a causa delle conseguenze catastrofiche in questa popolazione.
- Regimi terapeutici semplificati sono preferiti e meglio tollerati.
- Il solo uso di insulina al bisogno, ossia usando dosi prestabilite basate unicamente sui livelli di glicemia pre-pasto, deve essere evitato.
- Sono preferibili ricchi regimi dietetici allo scopo di evitare disidratazione e perdita di peso.
- L’attività fisica è importante, a seconda della capacità funzionale del paziente.
- Modificazioni delle cure sono momenti importanti per esaminare la gestione del diabete, con una buona comunicazione tra le équipe coinvolte.
- Gli obiettivi di fine vita per la gestione del diabete devono incentrarsi su promozione di comfort, controllo dei sintomi causa di sofferenza e mantenimento della dignità e della qualità della vita.
- Il diritto di un paziente di rifiutare il trattamento e di interrompere l’uso di farmaci se desiderato deve essere rispettato.
- Un team interdisciplinare dedicato, comprendente medici, infermieri, assistenti medici, dietologi, farmacisti ed educatori del diabete, è ottimale per il successo della gestione della malattia.
Perché è importante
- La prevalenza di diabete varia dal 25% al 34% nella popolazione nell’assistenza a lungo termine.
Questa popolazione è eterogenea e presenta sfide uniche relative alla gestione del diabete
Importante quindi è riconoscere che si è diabetici ; poi bisogna fare prevenzione elimando le cause che possono portare a complicanze e farsi seguire.
Importante infine quando si ha una complcanza affidarsi in mani sicure seguendo i consigli del proprio medico.
Nel piede dianbetico mai ” fai da te “