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Curriculum del Dott Madeyski Paolo
 

Poiché molti ci hanno scritto chiedendo chi fosse il Dott Madeyski, per quelli che scrivono da regioni lontane riportiamo qui un curriculum per fare capire chi sia il medico che gestisce questo sito

CURRICULUM Dr. PAOLO MADEYSKI

Nato a Trieste il 28.08.1946 Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova il 19.07.1972 Abilitato alla professione medica a Padova il 02.02.1973

Dal Febbraio 1973 è Assistente nel reparto di Prima Chirurgia dell’Ospedale Civile di Treviso

Dal 1973 al 1976 : Incarico annuale di Insegnamento di Anatomia Artistica presso il Liceo Artistico di Treviso

Dal 1976 è Assistente presso la Divisione di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Sacile

Nel 1977 è Specializzato in Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Trieste

Nel 1978 ottiene l’Idoneità di Aiuto in Chirurgia a Roma

Nel 1978 partecipa al primo centro di Endoscopia Televisiva in Italia

Corso pratico in Endoscopia Urologica presso il reparto di Urologia di Monaco di Baviera (Germania)

Dal 1980 è Aiuto della Divisione di Chirurgia dell’Ospedale Civile di San Donà di Piave

Nel 1981-1982 è iscritto alla specializzazione di Urologia di Verona

Dal dicembre 1981 è iscritto all’Ordine Provinciale dei medici Chirurghi di Venezia

Nel 1985 si diploma presso la Scuola Europea di Senologia di Orta San Giulio (Novara) diretta dal Prof. Umberto Veronesi

Nel 1986 segue il Corso Pratico di Urologia Audiovisiva presso l’Università degli Studi di Torino Nel 1987 ottiene l’idoneità a Primario di Chirurgia Generale

Nel 1992 segue un Corso di Perfezionamento alla Colecistectomia Laparoscopica presso l’Università degli Studi di Padova

Dal 1994 è Responsabile del Comparto di Chirurgia della Casa di Cura Rizzola di San Donà di Piave (Venezia) Dal 1994 è responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale della Casa di Cura Rizzola di San Donà di Piave (Venezia)

Nel 1992 in collaborazione con il Comune di San Donà di Piave (Venezia) e i medici del reparto di Medicina generale della città ha organizzato la “Campagna di sensibilizzazione per la Diagnosi Precoce del Tumore al Seno”

Nel 1993 ha dapprima ideato e quindi collaborato ai “Corsi di educazione al Non Fumo” nelle scuole del Basso Piave

Dal 1993 ad oggi ha tenuto varie conferenze sulla prevenzione dei tumori della mammella, della pelle (melanomi), del colon e sui tumori correlati al tabagismo e alla alimentazione

Dal 1993 è Webmaster del sito internet “Le Pagine della Salute” che è stato premiato dalla Rivista “PC World” nel 1994 con il terzo premio come sito medico sociale ed ha ricevuto segnalazioni da varie riviste italiane e straniere, siti universitari italiani ed esteri.

Alla fine degli anni ’80 ed inizi anni ’90 ha coordinato la parte medico sociale della trasmissione televisiva “San Donà e dintorni” Dal 2000 dirige la trasmissione medica “Tre minuti per la Tua Salute” in onda sulle televisioni regionali venete 4 giorni alla settimana Dal 1991 è responsabile della trasmissione radiofonica (ad emissione locale) settimanale “A tu per tu con il medico” di taglio divulgativo, basata principalmente sui temi della prevenzione

Negli anni ‘90 è stato amminstratore della locale Casa di Riposo

Dal 1999 è Coordinatore per Il Comune di San Donà di Piave (Venezia) della “Rete Città Sane” Dal 1999 è Vicepresidente della terza commissione (Sanità) del Comune di San Donà di Piave Dal 2003 lascia ogni incarico politico dedicandosi solo ad attività medica e sociale

Dal 2001 fa parte della Giunta del Dipartimento di Oncologia della USL N 10 Veneto Orientale

Ha partecipato a vari corsi universitari di formazione e diplomi in Colonproctologia, Senologia, Ultrasonografia intraoperatoria

Ha insegnato Chirurgia nella Scuola per Infermieri Professionali presso l’Ospedale Civile di San Donà di Piave E’ stato docente all’Università per la terza età a San Donà di Piave e a Breda di Piave (TV) E’ stato docente e Direttore Responsabile dei Corsi di Formazione e aggiornamento per Infermieri e addetti all’assistenza a San Donà di Piave (Venezia).

Ha pubblicato una quarantina di pubblicazioni scientifiche

Come chirurgo ha eseguito più di 30.000 interventi chirurgici

Nel 2002 ha ideato e brevettato a livello europeo la “Camera Iperbarica distrettuale” e sta portando avanti la sua produzione industriale in Italia e all’estero. Tale brevetto si è evoluto successivamente in Camera Normobarica e quidni in Vitosan e dal 2008 in ULCOSAN Negli ultimi anni ha brevettato a livello europeo alcuni presidi sanitari sempre con lo scopo di migliorare il benessere del soggetto: tra questi un materassino antidecubito e contro il mal di schiena; un materassino con ossigenoterapia incorporata per le ulcere da decubito; un erogatore di farmaci che viaggia con il paziente (utile spesso per la terapia antiblastica nei bambini ecc)e diversi altri come la padella discrete e il pappagallo visibile

Negli ultimi due anni ha cominciato ad elaborare un progetto per rendere disponibili alla popolazione prodotti che aiutino a mantenere il benessere fisico-mentale. Tra questi, il Tè verde chiamato Tè Verde del Benessere che risulta l’unico completamente naturale e ricco di antiossidanti con tutti i benefici del Tè verde. Tutto questo continua la tradizione del Dr. Paolo Madeyski di aiutare a prevenire le malattie e contribuire ad una vita sana nel pieno benessere di ciascuno. Prossimamente sarà disponibole Un Tè Verde Light, primo e unico in Europa sempre completamente naturale e senza dolcificanti.

Il 02.06.2010 è stato insignito della onorificienza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica per le attività sociali svolte verso la popolazione

Attualmente gestisce 6 siti in internet

www.lasalute.org

www.ilponte.ws

www.mpsystem.info

www.salusjuice.it

uno personale in work progress

uno edicato alla ossigenoterapia in work progress

Nell’anno 2011-2012 è stato Presidente del Rotary Club di San Donà di Piave

Nel Maggio del 2012 è stato invitato dall’Università di Santa Cruz di Tenerife a insegnare la ossigenoterapia normobarica con il proprio dispositivo Ulcosan.

Nel settembre 2013 viene invitato al Congresso internazionale di Barcellona sul Piede diabetico a illustrare la sua terapia con l’ossigeno

Nel aprile del 2014 fonda la Rete + Sicura che attualmente è costituita da 15 comuni attraverso la quale ( pagine interattive sui social networks) raccoglie le informazioni sulla sicurezza e stimola le amministrazioni e le istituzioni a lavorare per una sicurezza globale ( socio sanitaria)

Da 25 anni ha fondato la Associazione Onlus “ Movimento per la città Il Ponte” con la quale svolge attività sociosanitaria e programma eventi a scopo benefico per il territorio Veneto Orientale

Ne 2014 brevetto nuovo dispositivo ULCOSAN NEW che viene progettato , stampato e ottiene tutte le registrazione a metà settembre 2015 con la distribuzione in Italia e Spagna e Canarie in ottobre 2015

Nel Novembre 2015 partecipa al secondo Congresso della SIMCRI a ROMA esponendo la terapia con la ossigenoterapia normobarica

Nel dicembre del 2015  entra come docente nell’Università Popolare degli Stili di Vita

Nel dicembre 2015 entra a far parte dello Staff Medico di Dama Salus a Trani e della Struttura Clinica RH a Corato ( Trani ) 

Nel Dicembre 2015 viene introdotto dal Dr V. Di Donna nello Staff Medico della J. Clinical per la terapia rigenerativa con l’ossigeno

Negli anni 2012 a tutt’ora svolge attività di prevenzione per le malattie neoplastiche andando in vari comuni a fare una conferenza alla sera e poi nello stesso paese a fere visite gratuite di prevenzione sulla patologia trattata alla sera

In questo tipo di prevenzione si inseriscono i Sabati della Prevenzione che si tengono a Cà Savio nei sabati da ottobre ad aprile , ospiti di Artiano Bodi , facendo una conferenza su alcune patologie assieme ad una cena offerta dal Cav Bodi

Nel gennaio 2016 lancia un progetto per “ Ama il Tuo Seno “ che permette alle donne di arrivare alla diagnosi di tumore al seno nel giro di 7 giorni e di arrivare alla terapia chirurgica entro 15 giorni, senza che la donna si rivolga a strutture privatamente

 

Nell’ottobre 2016 partecipa come relatore al terzo congresso della SIMCRI a Corato in occasione della inaugurazione della RH di Corato

Dal maggio 2017 viene richiesta la sua partecipazione per  operare le neoplasie mammarie nell’Ospedale civile dove si reca con le sue pazienti ad operare gratuitamente

Il 13 dicembre 2017 viene insignito dalla Cittadinanza Onoraria di Cavallino Treporti per merito sociali nel territorio del comune

Il 25 aprile 2018 verrò insignito all’Ordine dei Cavalieri di Malta per meriti in ambito sociale nella Provincia di Venezia

Il primo dicembre del 2017 Forza Italia lo presenta come candidato a Sindaco di San Donà  per le elezioni del maggio 2018 come Sindaco del Centro Dx ( attualmente meno  la Lega )

 
INDICAZIONE DI PROTOCOLLI DI UTILIZZO PER LA CAMERA PER OSSIGENOTERAPIA TOPICA, E PER LA PROSECUZIONE DELLA TERAPIA ANCHE NELLA FASE DI POST-DEGENZA DEL PAZIENTE
 

Per una corretta applicazione con risultati positivi di tale terapia si devono considerare:

 

a)      indicazioni

b)     metodologia di trattamento

c)     Durata di trattamento

d)     Valutazione dei risultati

 

 

Indicazioni

 

Tutte lesioni trofiche localizzate agli arti inferiori che abbiano soluzioni di continuo della cute, la sede principale  è la gamba.   La lesione alla coscia è rara e al momento non è stata presa in considerazione. La terapia viene applicata a lesioni con cause o concause varie anche se con risultati variabili. Per le seguenti patologie:

  • Ulcere flebostatiche (frequenti e con percentuali di guarigioni variabile dal 60 all’80% secondo le concause e fattori patologici associati).
  • Ulcere diabetiche (piede diabetico) .Tali lesioni comprendono sia le lesioni trofiche dei tessuti cutanei e sottocutanei che quelle con osso esposto e interessato. Tali lesioni sono frequenti con percentuali di guarigioni variabili dal 70% al 90%
  • Ulcere in arteriopatici. Non frequenti . Risultati inferiori sia soggettivamente che oggettivamente
  • Lesioni traumatiche. Discretamente frequenti con risultati buoni ma molto variabile per le condizioni generali e locali associate.
  • Lesioni iatrogene e su base neoplastica. Rare con risultati molto variabili da caso a caso.

 

 

Metodologia del trattamento

 

L’esperienza maturata nel corso degli ultimi anni ha visto modificare l’approccio e la metodologia del trattamento delle ulcere trofiche degli arti inferiori in quanto;

  • tali lesioni sono croniche (a parte le lesioni postraumatiche).
  • tali lesioni sono state trattate nel corso della loro cronicità con metodologie varie e variabili a secondo gli operatori sanitari.

 

 

 

 

Riteniamo in base alla esperienza maturata e ai principi generali che abbiamo esposto il percorso terapeutico possa seguire queste direttive

 

1)      Indicazione, per quanto possibile, precisa alla ossigenoterapia. Tale indicazione deve essere posta da un medico specialista in chirurgia, chirurgia vascolare, dermatologia, diabetologia o da un medico che abbia un’esperienza e competenza su tale patologia e con conoscenze sulle patologie correlate alla etiologia di tali lesioni.

2)      La lesione per trarre vantaggio dalla ossigenoterapia deve essere detersa . La detersione può essere fatta con semplice detersione medica o con detersione chirurgica rimuovendo escare e tessuto necrotico in modo da far venire l’ossigeno a contatto dei tessuti con possibilità di granulazione.

3)  La possibilità della ossigenoterapia e la modalità di somministrazione deve essere saggiata e valutata da personale medico o paramedico in quanto la sensibilità alla dose, al tempo e alla umidità sono individuali.

4)  Le uniche sostanze usate dalla medicazione sono rappresentate da soluzione fisiologica per la detersione prima e dopo l’applicazione dell’ossigeno. Non vengono usate betadine o medicazioni vasellinate o che non lasciano passare l’ossigeno.

5)      Se la lesione è dolente , oltre ad aumentare l’umidità si può bagnare la lesione con marcana o altro anestetico locale.

 

 

La procedura corretta in sequenza è la seguente.

  • Sfasciatura della lesione
  • Sua detersione con garza bagnata con fisiologica (non coprire la lesione con nessuna medicazione);
  • Introduzione dell’arto nella camera per ossigeno
  • Chiusura della stessa possibilmente sopra al ginocchio
  • Erogazione dell’ossigeno in prossimità della lesione a secondo la sensibilità del paziente con un flusso tra i 3 e i 4 LT al minuto per 10 minuti e quindi a 2 LT al minuto
  • La durata complessiva salvo casi particolari è di un’ora.
  • Alla fine eseguire detersione con garza bagnata di fisiologica e quindi coprirla con garza con la stessa soluzione  o con anestetico locale se la lesione è dolorosa.

 

Durata del trattamento

        

La durata del trattamento per giorno è indicata dal medico che pone l’indicazione e che segue il paziente e l’evoluzione della ferita, in ogni modo consigliamo le seguenti direttive:

  • Il trattamento deve essere  eseguito giornalmente.
  • E’ preferibile eseguire due applicazioni al dì di un’ora ciascuna

Il miglioramento viene constatato generalmente dopo 10-15 giorni e diviene evidente alla terza settimana di applicazioni, ogni caso comunque  presenta delle variabili  individuali date dal soggetto che presenta fattori etiologici e patologie concomitanti variabili.

Non ci sono controindicazioni anche per il trattamento  anche di 4 ore al giorno secondo l’esperienza di diversi casi ai quali era stata prescritta la terapia per tale durata.

 

 

Valutazione dei risultati

 

E’ utile e dovrebbe essere prassi che la lesione sia fotografata al momento della prima visita e prima della detersione chirurgica o medica.

La lesione sarà poi fotografata ad intervalli regolari decisi dall’equipe medica.

Con software opportuno si possono misurare i diametri della lesione, la sua profondità, la sua superficie e la sua circonferenza. Con le stesso software si possono eseguire e registrare dei grafici che dimostrino il comportamento della lesione e l’efficacia o meno della terapia.

In una scheda è consigliabile annotare le variazioni oggettive ma anche le impressioni soggettive riferite dal paziente.

Vengono prese in considerazione

–       i dati del paziente

–       le cause

–       i fattori concausali

–       le patologie associate

–       i farmaci in uso

–       la nascita e la durata della lesione

–       i sintomi dichiarati dal paziente

–       la secrezione

–       le caratteristiche della lesione e del tessuto di granulazione

 

 

Possibilità di domiciliazione della cura a casa del paziente

 

Le peculiarità dell’ossigeno per via topica, sono individuabili, nell’assenza di controindicazioni, nel basso costo, nella semplicità applicativa, ma soprattutto nella necessità di una certa durata e continuità, (tale terapia produce migliori risultati dopo circa tre settimane regolarità applicativa). La durata del ciclo terapeutico dell’ossigeno per via topica  difficilmente si coniuga con il periodo di degenza ospedaliera (in altri paesi Europei -P.D.L. 4409/2003-, le ulcere croniche vengono curate a casa del paziente). Per questo l’esperienza diretta ci ha indicato un percorso terapeutico armonizzabile con una degenza ospedaliera di breve durata (5-7 giorni).

 

 Nel corso degli anni abbiamo ottenuto la prima certificazione per il nostro modello domiciliare che poi è stata rinnovata secondo le norme vigenti.  Questo modello utilizzato a domicilio  del paziente per  terapie di medio-lunga durata, permette di abbattere i costi sociali e di garantire la  continuità applicativa richiesta. In questo modo abbiamo già curato pazienti con ulcere di vario tipo  con ottimi risultati e con spesa minima.

 

Attualmente la tariffa di nolo applicata ai pazienti è di 160€ (IVA 4%)  mensili, questa tariffa è generalmente accettata, e comprende anche l’assistenza telefonica ed a domicilio per qualsiasi problematica inerente la terapia. Questi costi non sono ancora rimborsati dal S.S.N., ma la fattura è detraibile.

 

Una struttura pubblica o privata  ha  in questo modo la possibilità offrire un servizio completo ai vari pazienti, aumentandone il grado di soddisfazione, e monitorando costantemente l’evoluzione della patologia con delle visite con cadenza settimanale, ma senza impegnare pesantemente la struttura ed il personale.(linee guida già previste da una proposta di legge in discussione all Camera, e applicate in molti paesi dell’Unione Europea).

 
Le ulcere croniche degli arti inferiori: eziologia e fisiopatologia
 

L’ulcera cronica degli arti inferiori  rappresenta la manifestazione di patologie sottostanti caratterizzate da alterazioni emodinamiche, emoreologiche e coagulative che riducono l’apporto ematico ai tessuti con conseguente ipossia e persistenza delle infezioni.

 Le sedi anatomiche maggiormente colpite da queste lesioni sono la faccia mediale, laterale, anteriore e posteriore della caviglia ed il piede.

La causa è sempre vascolare ( venosa, arteriosa, traumatica,eccc) in quanto un problema di circolazione deficitaria comporta una minor ossigenazione dei tessuti con conseguente ipossia e deficit di nutrizione. Se il tessuto non viene nutrito soffre e offre le basi per la morte di cellujle e poi di tessuto  

Indipendentemente dalla patologia di base, la pressione transcutanea dell’ossigeno a livello delle lesioni vasculopatiche scende fino a valori di pO2 di 5-10 mmHg, una concentrazione decisamente inferiore rispetto alla normale richiesta fisiologica cellulare.

 I leucociti nella sede della lesione, infatti, proliferano e svolgono la loro attività fagocitica a valori di pO2  intorno a 30-40 mmHG

Inoltre, la sintesi del collagene da parte dei fibroblasti non può procedere in condizioni di ridotta concentrazione di ossigeno, in quanto la matrice prodotta risulta poco stabile e determina inevitabili problemi di cicatrizzazione.

 Indipendentemente dalle cause che hanno provocato l’ulcera, (traumi, alterazioni del circolo arterioso o venoso, malattia diabetica) per ottenere la completa remissione del fenomeno è necessaria la corretta perfusione ematica, l’ottimale apporto di ossigeno ed una costante detersione della ferita.

La durata media di un ulcera è di circa 26 settimane con un range variabile tra le 4 settimane e i 30 anni. Tuttavia, nel 46% dei pazienti il decorso clinico supera le 26 settimane e nel 15% i due anni.

 L’ulcera è una fenomeno ingravescente e  spesso recidivo  con pesanti ripercussioni sulla vita lavorativa di tutti i giorni e sulla vita di relazione con pesanti costi sociali.

La ulcera cronica diventa un problema personale, umano e familiare per sofferenza ma anche per problemi economici 

 
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