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Il dolore nelle ulcere

Il dolore è un problema importante nella vita di un paziente con ulcera agli arti inferori  .

Lo è per il paziente ma anche per la famiglia tutta. Diventa un problema familaire ma anche sociale

Diventa un problema che incide in maniera fondamentale sulal qualità di vista del paziente

Ma ricordatevi che non tutte le ulcere danno dolori

Alcune danno solo fastidio

Spesso si dice che il dolore sia fondamentale per fare diagnosi eziologica del tipo di ulcera.

Infatti nelle ulcere venose il dolore è piu un fastidio e solo in cert tipi con infezione o necrosi compare il dolore..

Invece nelle ulcere di origine arterioso il dolore è una caratteristica costante.

Bisogna dire che spesso il dolore in questi casi si somma al dolore della arteriopatia.

Negli altri tipi di ulcere ( neoplastiche, reumatiche , raumatiche, il dolore è variabile.

Spesso l’ulcera venosa é caratterizzata da infezione e iperessudazione della lesione, macerazione del margine perilesionale con iperemia della cute perilesionale. In questi casi anche l’ulcera venosa presenta come sintomo il dolore che viene esacerbato dalla posizione declive e dalla immobilità

Dopo terapia con antibiotico ,elastocompressione e ossigenoterapia con l’Ulcosan che fa diminuire  l’essudato abbiamo sempre notato la dminuzione e a volte la scomparsa del dolore.

Il sintomo dolore appare come un elemento discriminante nella diagnosi differenziale delle ulcere degli arti inferiori. In particolar modo il suo esordio, le esacerbazioni o la diminuzione con i cambiamenti di posizione dell’arto rappresentano un faro nell’orientamento diagnostico delle stesse.

Un piano di fisioterapia o semplicemente un favorire il movimento attivo o passivo magari solo con una pedialiera servoassistita può fare diminuire in maniera considerevole il dolore

Il dolore quindi nelle ulcere flebostatiche non è frequente e di intensità non significativa. Quando è presente in maniera significativa è determinato dall’infezione dell’ulcera.

La identificazione della specie batterica,la terapia antibiotica per via sistemiva ed un’accurata detersione e l’utilizzo  della ossigenoetarpia normobarica ha permesso, nella nostra casistica la risoluzione o la progressiva scomparsa del dolore.

 Diverso è il dolore nella ulcera di tipo e genesi arteriosa

 Le ulcere arteriose costituiscono il 10% delle ulcere degli arti inferiorire. Generalmente dipendono da una insufficienza arteriosa secondaria alla malattia aterosclerotica. Si definiscono anche ulcere ischemiche.

In genere sono secondarie nell’80% dei casi ad aterosclerosi e nel restante 20% ad altre cause (es. infiammatorie) per le quali restano però validi gli stessi concetti fisiopatologici ed etiopatogenetici.

La malattia aterosclerotica è caratterizzata dalla deposizione sulle pareti arteriose di un ateroma che progressivamente ne restringe il lume e provocano modificazioni d’ordine emodinamico macro e microcircolatorio, coagulativo e tissutale.

Le arteriopatie obliteranti croniche sono caratterizzate da una evoluzione relativamente lenta delle lesioni ostruttive permettendo per tale motivo  l’instaurarsi di meccanismi compensatori che possono efficacemente rallentare la progressione del processo ischemico.

In termini emodinamici una stenosi diventa potenzialmente capace di provocare una sintomatologia ischemica  e quindi anche una ulcera quando il lume del vaso è ridotto almeno del 75%.

L’ischemia può comparire durante la richiesta di maggior perfusione, come avviene nell’esercizio fisico, quando si estendono le lesion steno-ostruttive eper  il fallimento dei compensi.

La  ischemia in genere provoca  dolore a riposo o durante la deambulazione, seguito dalle lesioni trofiche ulcere.

 

 Ma vediamo I fattori di rischio

-Il fumo che uamenta il rischio di almeno 15-20 volte

 -Il diabete

-Dislipidemia con ipercolesterolemia

– ipertensione arteriosa

Ricordiamo che la ischemia porta prima o poi

con una evoluzione più o meno rapida a lesioni trofiche

a varie parti degli arti inferiori come dita, avampiede,

calcagno, malleoli e parte anteriore della gamba specie

 sul lato esterno che possono portare  anche alla

  amputazione dell’arto

 

Terapia dell’arteriopatia e dell’ulcera arteriosa

La terapia dell’ulcera va di pari passo con quella della

arteriopatia

Quindi per cercare di guarire l’ulcera e diminuire il dolore

 bisogna agire sulla ulcera e sulla arteriopatia

Poichè l’arteriopatia fa parte di un problema generale

bisogna lavorare assieme ai cardiologi, ai diabetologi,

ai fisoterapisti  per agire su tutte le cause e diminuire

I fattori di rischio e di possibile aggravamento del dolore

Ricordiamo che una deambulazione attiva o passiva è

fondamentale in quanto serve come pompa muscolare e

attiva il circolo collaterale.

Può essere utile una terapia medica con farmaci

vasodilatatori

Tra questi ricordiamo:

– pentossifillina e buflomedil␣

– ticlopidina e cardioarpirna

– sulodexide, mesoglicano, defibrotide, carnitina␣

-prostaglandine  di varia generazioni

 

Naturalmente il controllo dei fattori di rischio che abbiamo

citato Prima ( fumo, colesterolo, vita sedentaria eccc.)

 

La terapia chirurgica può essere

-radiologica interventistica con angioplastica e

posizionamento di uno stunt

-chirurgica tradizionale con bypass

Solo come ultima ratio ma a volte indispensabile per la

comparsa di una complicanza come necrosi o una gangrene

o per eliminare il dolore si arriva alla amputazione