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Il Piede di Charcot : inquadramento e terapia del piede diabetico complicato

Il  piede di Charcot è  la complicanza più temibile del piede diabetco o meglio la complicanza che I diabetici devono temere maggiormente

Quello che colpisce maggiormente è la trasformazione del piede come archittetturu per interessamento sia oseo  e delle articolazioni del piede: le ossa si frammentano e si deformano tanto da perdere i normali rapporti articolari.

L’architettura del piede viene così fortemente compromessa portando ad una grave deformità del piede.

Questa patologi è grave in quanto se non  diagnosticata e  curata alla sua nascita porta a deformità tali da procurare ulcere  difficilmente guaribili o recidivanti e a deformazioni invalidanti  che possono portare anche alla amputazione dell’arto.

 

Eziologia

Le cause possono essere diverse ma sicuramente che è  sempre presente una neoropatia diabetic e quindi il piede di Charcot lo si trova solo nei diabetici. Non sappiamoi perchè non lo troviamo in tutti I diabetici ma senza il diabete non è presente.

Tale patologia non è frequente e quindi non vi è una ampia letteratura come per il piede diabetico

 

L’esordio acuto del piede di Charcot è caratterizzato dai segni tipici di infiammazione come arrossamento, dolore e aumento della temperature del cute del piede

Vi posso già essere interesamenti ossei con fratture e modeste alterazioni litiche .

La mano del Chirugo a volte vede meglio del radiologo. Si vi è una lesion o una fistula e si può “tastare “ l’osso con una specillo si sentirà un suono diverso, ovattato e non durto di un osso compromesso che si possono scoprire prima di una radiografia

 

Spesso il paziente e il medico di base confondono questi sintomi  per sintomi caratteristici di una distorsione  e trattaa come tale il paziente non mettendo il piede a riposo e aggravando la patologia

 

Se la terapia e le misure vengono messe in atto precocemente  si può fermare o almeno rallentare il processo di degenerazione ossea tentando di impedire che il piede diventi deforme.

Di dovrà da subito immobilizzare con stivaletto rigido in modo che  il piede non appoggi mai per terra perchè il carico contribuisce al procedere del sovvertimento osseo.

Questo stivaletto deve essere tenuto per molti mesi aggiungendo  una terapia medica con difosfonati.

Quando la fase acuta viene ritenuta superata  e viene confrontata con radiografie, con esame obiettivo e parametri ematici possiamo concludere che siamo arrivati ad una stabilizzazione delal malattia e sdi dovrà fare indossare al paziente una scarpa su misura e plantare su calco che contenga alla perfezione il piede e la caviglia provvedendo il più possibile a stabilizzarlo durante il passo.

 

Spesso il paziente si trascura e il medico non riconosce subito tale patologia e qujin di la terapia e la immobilizzazione non avviene in tempi precoci

In tale maniera si alterano I rapport tra le varie ossa del piede, vengono alterati le articolazioni e si osservano distacchi parcellari di frammenti ossei

Nell’insieme si osserva la progression di una deformazione del piede fino ad arrivare ad una archiettatura completamente alterata   tanto da non riuscire a riconoscere I confine di un osso con l’altro. E anche radiologicamente si osserva una deformazione che non fa riconoscere bene I rapport ossei e articolari .

Il paziente avrà difficolta alla deambulazione anche se spesso si addatta e si avrà allora una ulteriore deformazione dovuta al carico sul piede che non dovrebbe averlo del tutto.

Ma non solo , oltre alla deformazione possono comparire a  ulcere e fistole che portano all’osso deformato. Naturalmente spesso tramite le ulcere e le fistole si arriva a nuovi processi infiammatori che complicanzo ulteriormente la situazione del piede

Quando si associa una ulcera o una fistula bisogna arrivare alla diagnosi di osteomielite . Spesso la radiografia non è sufficiente. Bisogna ricorrere alla RNM o una TAC. Ma rimane fondamentale il dato clinico. Se è presenta una ulcera o una fistula spesso si può arrivare a “ saggiare l’osso “ con uno specillo e il medico abituato a tale manovra saprà disnguere la presenza di lesione ossea a volte prima della radiologia

E’ importante riconoscere la lesion acuta in infiamamtoria dell’osso in qaunto la terapia deve essere attuata velocemente , pena l’aggravamento delle lesioni ossee che si possono propagare lungo le fasce e portare spesso a possibili amputazioni evitabili

 

Sostnzialmente nel caso di presenza di flogosi acuta di osso o di tessuti profondi bisogna fare una toilette chirurgica accurata asportando le zone di osso infetto e spesso tutto il  segment osseo.

Anche qui , nella asportazione, il chirurgo può asportare il tessuto seguendo il suono dell’osso e capendoi quindi I limiti dell’osso malacico

 

A voloite anche in assenza di flogosi acuta o di osteomileite in atto, si arriva ad un intervento chirurgico demolitivo . Tale intervento avviene quando la deformazione non permette una buona deambulazione per correggere la deformità e poter rimprendere una deambulazione buona o sufficiente.

Vi sono interventi di demolizione e vi sono interventi non demolitivi o parzialmente demolitivi  con osteotomia e con mezzi di sintesi ( viti e fili) per dare stabilità ad una architettura che possa permettere ancora una buona deambulazione

Tali interventi devono essere eseguiti solo in mani esperte e sono di competenza ortopedica. Non sono semplici e spesso non danno il risultato richiesto.

Bisogna sempre considerare se affidarsi ad un intervento chirurgico o affidarsi uno specialistico di podologia o meglio ancora ad una laureato in postura  per fare prepare delle scarpe su misura e sudiate per il tipo di piede e di patologia. Anche con l’intervento ci saranno limiktazioni nella deambulazione e vi sarà un lungo periodo di riposo. In ogni caso si dovranno portare delle calzature studiate per il piede di questione

 

Se si può dare un consiglio come conclusion il consiglio migliore è sempre quello di volersi bene e di osservarsi bene ricorrendo al medico e allo specialsta ogni qualvolta un diabetic presenta un qualche sintomo al piede o ai piedi