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Guida al piede diabetico: consigli per evitare le complicanze
 

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Guida al piede diabetico: consigli per evitare le complicanze

La gestione del proprio diabete e la conoscenza del proprio diabete possono aiutare a condurre una vita normale e a cercare di evitare le complicanze. I piedi sono una parte del nostro corpo che ci accompagnano nella nostra vita ogni giorno ma durante le ore diurne quando siamo in piedi, quando camminiamo o ci muoviamo sono sempre al lavoro e quindi dobbiamo vedere come porre attenzione a tante piccole cose. Spesso sopportano tutto il nostro peso e non solo perché il nostro peso aumenta da quello che noi portiamo o anche indossiamo. In particolare, il piede della persona con diabete necessita di più cure, perché la perdita di sensibilità, la secchezza della cute e i disturbi della circolazione arteriosa, sono in gran parte  responsabili delle lesioni cutanee.

sintomi-neuropatia-diabetica_700x525Queste se trascurate hanno difficoltà a guarire e peggiorando si approfondano arrivando ai piani ossei e creando danni all’osso e ala circolazione arrivando a quella patologia che si chiama  neuro angiopatia diabetica con gravi conseguenze, che stentano a guarire e che, protraendosi nel tempo, potrebbero peggiorare, mettendo in pericolo l’intero arto. Qui di seguito vogliamo vedere la patogenesi di alcune patologia per comportamenti non corretti e come si possono evitare per evitare le complicanze . I piedi, nelle persone con diabete, necessitano di particolari attenzioni per diverse ragioni. Il diabete può provocare una perdita graduale di sensibilità nei piedi. Quella situazione che abbiamo definito neuroagiopatia diabetica: si ha una perdita di sensibilità tanto che se la persona si ferisce spesso non se ne accorge o se ne accorge solo quanto esiste oramai una infezione più o meno profonda. Non accorgendosi del problema trascura la lesione e quando se ne accorge e va dal medico spesso vi è una complicanza importante.   Nella neuroangiopatia diabetica come dice la parola stessa si ha un danno della circolazione periferica . Poiché spesso il paziente diabetico non è giovane e ha anche un problema di ipercolesterolemia possiamo avere un danno dei vasi maggiori oltre a quelli periferici. E tutto questo  rallenta  il processo di guarigione delle ferite.

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  • Poiché poi il diabetico favorisce per le sue condizioni tissutali la infezione sia di batteri più o meno saprofiti o di funghi che se non curate in maniera adeguata, possono non guarire e, in alcuni casi, peggiorare fino a rendere necessaria l’amputazione. Prima di arrivare a questi casi estremi, esistono diverse precauzioni che si possono adottare per ridurre i rischi. Se si conoscono i sintomi della neuropatia e della cattiva circolazione, è possibile intervenire tempestivamente cercando di mantenere  in salute i vostri piedi. Dobbiamo prestare attenzione a questi sintomi che spesso vengono trascurati ma invece sono importanti: poca sensibilità al caldo e al freddo; pelle secca che si screpola, formicolio ai piedi e alle dita dei piedi, sensazione di intorpidimento, bolle o vescichette, dolore magari anche di notte .

    Si possono notare piedi freddi, pallore o pelle bluastra o violacea sulle punte dei piedi, dolore anche a riposo a letto, comparsa di vesciche o ferite o lesioni anche a seguito di punture acuminate

    Si può arrivare infine ad osservare delle complicanze importanti che denotano segni di infezioni. Possiamo vedere ulcere e arrossamento della pelle che provoca una secrezione dalla cute e la essudazione presenta un cattivo odore. Possiamo vedere anche lesioni al calcagno

    diabete-sintomi_640x480Il lavaggio quotidiano dei piedi è fondamentale per mantenere sani i piedi e per osservarli.

L’acqua è bene che sia tiepida e il bagno non deve essere troppo lungo  per evitare che si ammorbidisca e porti a lesioni dell’epidermide. Chiaramente deve essere un lavaggio dolce senza usare spazzole dure. Poi si deve asciugare bene il piede e le dita e tra un dito e l’altro osservando la pelle interdigitale. Ricordarsi che bisogna volere bene ai propri piedi e cercare di non affidarli alla pedicure in quanto bisogna essere molte delicati  e non usare mai strumenti appuntiti. Evitare ogni strumento che possa provocare lesioni a piedi che non hanno la normale sensibilità. Rimuovere i calli con delicatezza usando una pietra pomice e tagliare le unghie dei piedi.  Rivolgersi al podologo nei casi in cui i calli si formano rapidamente, perché potrebbe esserci un problema d’appoggio, che si può correggere con un  plantare adattato per la vostra situazione.

Se poi uno si ferisce bisogna subito disinfettarsi e prendere un antibiotico rivolgendosi al proprio medico. Se poi peggiora con comparsa di arrossamento, febbre , dolore allora il medico vi invierà dallo specialista

Controllando i piedi ogni giorno, si noterà se si vedono  piccole ferite e lesioni della pelle che potranno essere curate prima che peggiorino. Occorre prestare attenzione ai primi segni di vesciche, arrossamenti, duroni e calli. Ispezionare con cura la pianta del piede (che sostiene gran parte del peso) e la pelle delicata tra le dita. Per capire se i sintomi riscontrati richiedono cure particolari bisogna andare dal proprio medico che deciderà se eventuale necessità di visita specialista o di una radiografia o di esami del sangue.

Cercare di scarpe comode e della misura giusta. Mai scarpe a punta o strette con fibre che possono sfregare le pelle e provocare lesioni.  Se c’è la possibilità, cambiarsi le scarpe due o tre volte al giorno per evitare che i piedi sudino e si formino delle vesciche.

Si sconsiglia di camminare a piedi nudi  per i diabetici perché rischiano di ferirsi i piedi. In spiaggia o in piscina, indossare sempre ciabatte. Non è raro vedere un paziente che camminando a piedi nudi in spiaggia si sia ferita per una consiglia e si sia accorto della lesione solo dopo la comparsa di infezione.

Cambiarsi le calze tutti i giorni. Le calze ideali sono di cotone perché possono essere lavate a temperature elevate e quindi sono più igieniche. In caso di piedi freddi, non riscaldarli con una borsa dell’acqua calda o un cuscino termico perché si rischia sofferenza cutanea con poi vescichetta e lesione cutanea.  L’esercizio fisico e l’attività sportiva contribuiscono a migliorare la circolazione. Anche fare semplici esercizi ogni giorno aiuta a mantenere i piedi sani. Utile farsi dei massaggi a mano a anche idromassaggi che aiuta a riattivare o migliorare la microcircolazione .  Ricordarsi di comperare solo scarpe comode, mocassini, che non facciano sudare. Il momento migliore per acquistare le scarpe nuove è il tardo pomeriggio o la sera, quando i piedi sono in genere più gonfi del mattino. In questo modo non si comprano scarpe che nel corso della giornata si restringono sui piedi e collo dei piedi.  Quando si prova un paio di scarpe, mettere le calze o i calzini che si indossano normalmente con quelle scarpe. La pianta  del piede deve essere ampia ampia e mai stringere: Devono essere morbide alla punta.e che non abbiano cuciture interne; non devono avere tacco  alto mentre la suola deve essere  sufficientemente robusta.  Se si soffre di calli e vesciche, cercare scarpe adatte in negozi specializzati. Vale perdere un po’ di tempo per prendere la scapa giusta per vostro piede

 

 

 

 
La prevenzione delle complicanze del piede diabetico
 

piede-diabeticoVogliamo dare uno sguardo a cosa può succedere ad una perso9na che è diabetica

Le compolicanze possono essere  molteplici dalla nefropatia diabetica alla retinopatia diabetica. Qui vogliamo dare uno sguardo a cosa può succedere al piede e dare i consigli per evitare il problema o, almeno, come limitare i danni

Quindi a parte farsi vedere da un diabetologo o da un chirurgo che si occupa del piede diabetico esponiamo qui alcuni consigli che abbiamo trovato da siti scientifici sul problama.

piede_diabeticopanoramicaVediamo i primi consigli:

Controllo glicemico appropriato, ispezione periodica dei piedi e educazione del paziente e della famiglia sono essenziali nella gestione del piede diabetico

Fonte: J Vasc Surg

Raccomandazioni

  • Raccomandazioni preventive includono controllo glicemico adeguato, ispezione periodica dei piedi e educazione del paziente e della famiglia.
  • Calzature terapeutiche su misura per pazienti diabetici ad alto rischio, compresi quelli con neuropatia significativa, deformità dei piedi o precedente amputazione.
  • Nei pazienti con ulcera plantare nel piede diabetico (diabetic foot ulcer, DFU), scarico del peso con un gambaletto gessato a contatto totale o tutore alla caviglia fisso irremovibile
  • Nei pazienti con una nuova DFU, test “probe to bone” e radiografie semplici seguite da risonanza magnetica se si sospetta un ascesso del tessuto molle o osteomielite
  • Il documento contiene raccomandazioni sulla cura completa delle ferite e vari metodi di sbrigliamento.
  • Opzioni terapeutiche aggiuntive per le DFU che non migliorano (riduzione >50% dell’area della ferita) dopo un minimo di 4 settimane di terapia standard della ferita
  • Nei pazienti con DFU con malattia arteriosa periferica, rivascolarizzazione mediante bypass chirurgico o terapia endovascolare

Perché è importante

  • Il piede diabetico è un’area di morbilità correlata al diabete che consuma una grande quantità di risorse sanitarie.  

Abstract su PubMed

In ogni caso sempre affidarsi al proprio medico e poi al diabetologo e al chirurgo del piede diabetico

 

 

terapia di ulcera della gamba con Ulcosan

Regimi di trattamento semplificati, ricchi regimi dietetici, attività fisica, abbassamento del rischio di ipoglicemia, sono essenziali nella cura a lungo termine per la gestione del diabete

Fonte: Diabetes Care

Conclusioni

  • Il rischio di ipoglicemia è il fattore più importante nel determinare gli obiettivi glicemici a causa delle conseguenze catastrofiche in questa popolazione.
  • Regimi terapeutici semplificati sono preferiti e meglio tollerati.
  • Il solo uso di insulina al bisogno, ossia usando dosi prestabilite basate unicamente sui livelli di glicemia pre-pasto, deve essere evitato.
  • Sono preferibili ricchi regimi dietetici allo scopo di evitare disidratazione e perdita di peso.
  • L’attività fisica è importante, a seconda della capacità funzionale del paziente.
  • Modificazioni delle cure sono momenti importanti per esaminare la gestione del diabete, con una buona comunicazione tra le équipe coinvolte.
  • Gli obiettivi di fine vita per la gestione del diabete devono incentrarsi su promozione di comfort, controllo dei sintomi causa di sofferenza e mantenimento della dignità e della qualità della vita.
  • Il diritto di un paziente di rifiutare il trattamento e di interrompere l’uso di farmaci se desiderato deve essere rispettato.
  • Un team interdisciplinare dedicato, comprendente medici, infermieri, assistenti medici, dietologi, farmacisti ed educatori del diabete, è ottimale per il successo della gestione della malattia.

 Perché è importante

  • La prevalenza di diabete varia dal 25% al 34% nella popolazione nell’assistenza a lungo termine.

Questa popolazione è eterogenea e presenta sfide uniche relative alla gestione del diabete

Importante quindi è riconoscere che si è diabetici ; poi bisogna fare prevenzione elimando le cause che possono portare a complicanze e farsi seguire.

Importante infine quando si ha una complcanza affidarsi in mani sicure seguendo i consigli del proprio medico.

Nel piede dianbetico mai ” fai da te “